Con D.L. n. 146/2021, art. 6 (convertito in L. n. 215/2021) e successivamente modificato dalla Legge n. 234/2021 è stata modificata la disciplina del Patent Box, regime agevolativo opzionale connesso alle spese sostenute nello svolgimento di attività di ricerca e sviluppo in relazione a software protetti da copyright, brevetti industriali e disegni e modelli giuridicamente tutelati.
L’agevolazione è rivolta a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione e dal settore produttivo di appartenenza, a condizione che svolgano una delle seguenti attività rilevanti: le attività classificabili come ricerca industriale e sviluppo sperimentale; le attività classificabili come innovazione tecnologica; le attività classificabili come design e ideazione estetica; le attività rilevanti svolte dall’investitore mediante contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca, etc.
I soggetti che intendono optare per il nuovo Patent Box devono comunicarlo nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta al quale si riferisce l’opzione. L’opzione ha durata quinquennale ed è irrevocabile e rinnovabile.